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Stress e altri equivoci, di Simona Argentieri e Nicoletta Gosio, intende renderci consapevoli di come l'uso di un termine possa funzionare da principio dormitivo, come direbbe Gregory Bateson. A pagina 40, le autrici menzionano Jaspers: “conoscenza scientifica e abilità tecnica si trovano nella condizione di spiegare qualcosa senza nulla comprendere, a meno che di non considerare compreso un fenomeno per il solo fatto che gli è assegnato un nome”. La scienza sanitaria contemporanea usa il nome “stress” per spiegare qualsiasi fenomeno medico e psicologico. Stress è – come l'assoluto di Schelling secondo la definizione di Hegel – “la notte in cui tutte le vacche sono bigie”.
Secondo l'etimologia del termine inglese, si tratta di strictus, parti...